
So che chiamiamo amore altre cose,
passioni e voglie, e non il Tuo, che credo sia l’unico che non
vogliamo chiamare amore. Un santo tace, eppure il suo corpo
lo grida. Francesco copre le ferite di questo amore, perché non
sia detto e rimanga nel corpo che tace. Credo che un padre sia
padre per i suoi figli solo per indicare questo Amore che non si
dice, sperando che lo intuiscano, se ne accorgano ed alla fine accettino di essere scelti. Solo in quel momento un padre ha
visto la salvezza per suo figlio.
Parlare di un santo è osare: cosa possiamo dire di questo
Amore non detto.
(pag. ix-x)
10. L'Amore
non detto

obsculta
"Bene, il Signore si mostra nella serie di eventi che la tradizione riporta all’inizio dell’autunno. Si dice quel giorno fosse il 17 settembre, quel luogo un colle che alza la testa come un monte ed era conosciuto come il monte detto dell’Alverna o della Verna.
Tommaso informa che Francesco è qui." (pag. 341)
"Due soli, due insieme: Francesco e Leone, il prete, il compagno, il fratello, il padre, l’amico, tutto per lui. Si dice che a frate Leone impone che non vada da lui se non una volta al giorno con pane ed acqua e una volta sola di notte, all’ora del mattutino." (pag. 343)
"Sale solo e nei tormenti, alla Verna." (pag. 444)
